Il comune di Bélesta è situato tra la valle del Tet e la valle dell'Agly, il che gli conferisce il ruolo di collegamento naturale e di tappa turistica tra Roussillon e Fenouillèdes.

Decisamente orientato al turismo, il villaggio di Bélesta garantisce ai suoi visitatori la migliore accoglienza possibile.

Il passato storico di Bélesta nel XVI secolo ruota attorno al signore di Audou, un focoso capitano ugonotto della famiglia Lévis de Mirepoix. Si possono ancora ammirare il suo castello dal basso (privato) nel centro del villaggio e le rovine del castello di Amont che ospitava la sua guarnigione sull'altra sponda dell'Hers. La chiesa parrocchiale di San Biagio (1550-1559) fa tutt'uno con il castello sottostante, meritano una visita la sua pala d'altare e le vetrate. La cappella Val d'Amour, già menzionata nel 1318, fu incendiata dal signore di Audou nel 1559. Gli affreschi del pittore montaalbanese Gaillard–Lala ne ripercorrono la storia e le tradizioni, ancora vive con la famosa processione di Pentecoste, dove si conservano le reliquie di San Blaise viene portato in Val d'Amour. Godiamo di una vista superba sia dalla terrazza della Val d’Amour che da quella dello Château d’Amont. Basato su un testo di Anne–Marie Dambies.

►Château d’Amont: A Bélesta, prendere la direzione Fougax e Barrineuf. Dopo il ponte girare a sinistra. L'accesso ai ruderi del castello avviene tramite un piccolo sentiero che costeggia il confine della casa sulla destra. Salire poi all'incrocio (il filo spinato delimita un bosco), girare a sinistra.
►Chiesa di San Biagio: attigua al castello di Bélesta.
►Chapelle du Val d’Amour: dirigersi verso Quillan, all'uscita del paese, a sinistra su una collina.

All'uscita di Bélesta:
►Fontana intermittente di Fontestorbes

►Strada Fougax e Barrineuf: foresta comunale di Bélesta composta da abeti.

► La voragine dei corvi: a quota 850 m, la voragine misura circa 60 x 30 m ed è accessibile grazie ad una piattaforma panoramica per una visita in sicurezza. È l’abisso sia dell’assorbimento che del collasso. la profondità totale raggiunge circa 110 m. Nel cuore della foresta di Bélesta, questa visita vi permetterà di scoprire un ambiente naturale eccezionale.

►Sulla strada per la foresta di Bélesta, dal parcheggio del “castello” (vecchia costruzione lungo la strada sulla sinistra, con la disposizione elementare di un parcheggio naturale sulla destra) prendere il sentiero che porta in alto a Cailhol d’ e proseguire per circa 1 km su sentiero segnalato.

Le croci: le quindici croci che punteggiano il comune di Bélesta, dalle porte di Lavelanet (croce del giubileo) al cuore della foresta, fino alla più alta che domina il villaggio (croce di Millet), hanno tutte una storia che attraversa i secoli. Partire alla loro scoperta è l'occasione per una passeggiata, dove il racconto di aneddoti di vita vissuta ravviva il paesaggio. Basato su un testo di Anne-Marie Dambies.
►Piccola collezione che presenta le croci del comune in vendita presso il Municipio di Bélesta.

☻PANORAMI
La croce di Millet: dalla croce vi viene offerto un panorama eccezionale su Bélesta e la valle dell'Hers.
►Il percorso di accesso alla croce è descritto nella topo – guida “Passeggiate ed escursioni nel Pays d’Olmes”.

posizione

Pirenei catari

Situato ad est dell'Ariège, al confine dell'Aude, questo territorio, etichettato come "Paese d'arte e di storia", ruota intorno [...]

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Dal 01 gennaio al 31 dicembre 2024
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