Mostra: Carpaccio, esplorazione di un corpo statico

“Carpaccio” è un progetto in corso che si concentra sul rapporto tra arte, scienza e artigianato. Il progetto prevede l'esplorazione della scultura attraverso diverse tecniche di imaging e l'osservazione della scultura e del dipinto da diversi punti di vista utilizzando raggi X, TC e risonanza magnetica. In collaborazione con il dottor Alexandre Sadat, radiologo della clinica di imaging di Alès. Per sviluppare il progetto in un linguaggio comune svilupperemo un protocollo di lavoro legato alla scultura e alla pittura.

Il progetto mi arriva sotto forma di sogno, di processione che, pur somigliando al rito funebre, ne è diversa: il “carpaccio” dà vita e tenta di tradurre l'anima grazie a opere plastiche che invitano a esplorare il la parte più profonda e sensibile del mio corpo. Come una ricerca archeologica, una telecamera si muove all'interno del mio corpo, scoprendo i miei organi, la forma delle mie ossa, i miei muscoli. A poco a poco nasce un corpo 3D, io Nicolas Aguirre in posizione fetale, che collega il grembo di mia madre alla mia tomba di una vita passata. È un universo in bianco e nero.

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