Galleria La Place – Kovel

In origine, questo artista aveva iniziato a mettere in scena i suoi sogni utilizzando materiali compositi e anche attraverso una serie di dipinti ad olio.
La sua tecnica consiste nell'utilizzare materiali di recupero, scarti della natura o di manifattura, per realizzare quadri in bassorilievo, un misto di arte poera e ready made, che uniscono ricerca formale ed evocazione romantica.
Riesce così a mettere in relazione un immaginario ricco e sfrenato, e il suo impegno personale per la società: gli assemblaggi che crea in uno dei suoi ordini, di scarti industriali recuperati, riutilizzati come supporto materiale della sua arte, non solo servono a costruire un universo attraverso il quale lo spirito scivola via, fugge, vola via, ma sono anche critici nei confronti di un mondo dell'usa e getta e del consumo oltraggioso, una riflessione su una società dell'abbandono che ha vissuto in Canada e in Europa.
Oggi, passato gradualmente a un lavoro di purezza, abbandonando le scene di genere nei suoi dipinti, KOVEL produce composizioni di finezza infinita, evocazioni e non più descrizioni, in cui gioca sulle differenze di materiali, di trame, sul contrasto tra la superficie cangiante di filo di ferro e uno sfondo di arenaria smaltata.
Lavoro di scrittura formale e letterale. poesie plastiche. O come la scrittura di un'opera delicata possa utilizzare materiali grezzi e ordinari, così come le evocazioni di Prévert utilizzano parole quotidiane.
Liberato da un discorso eccessivamente pregnante, KOVEL può proseguire la sua ricerca di un assoluto poetico.

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